Quando meno te l'aspetti, questo film non è una favola - Video in anteprima
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Quando meno te l'aspetti, questo film non è una favola - Video in anteprima

\"L'amore è la cosa in cui la gente crede di più, è una favola che può essere vissuta nel quotidiano praticamente da tutti\", sostiene Agnès Jaoui, attrice, sceneggiatrice e regista francese, che ci consegna in questa triplice veste il suo film Quando meno te l'aspetti, dal 6 giugno al cinema, distribuito da Lucky Red. 

Commedia dedicata a chi crede ancora alle fiabe, da quel mondo incantato prende in prestito delle situazioni e dei personaggi, per raccontare la storia di Sandro e Laura, anche se la Cenerentola di turno in questo caso non è lei ma è lui.

Ve ne presentiamo un estratto video in esclusiva, dove, tra un'equilibrata giostra di brani musicali, sonorità e scenografie curate, avviene l'incontro tra Laura (Agathe Bonitzer) e Sandro (Arthur Dupont). Con tanto di perdita della \"scarpetta\". 

 


A 24 anni Laura aspetta ancora il suo principe azzurro. Così, quando ad una festa appare Sandro, che corrisponde esattamente all'uomo dei suoi sogni, pensa di aver trovato quello giusto. Ma poi incontra Maxime (Benjamin Biolay) e inizia a chiedersi se non ci siano principi migliori di altri. Dal canto suo anche Sandro ha i suoi problemi: il padre Pierre (Jean-Pierre Bacri), al funerale di suo nonno, si è appena imbattuto in Irma (Colette Kraffe), e questo gli ha fatto ricordare che alcuni anni prima lei gli aveva predetto la data della sua stessa morte. Ora Pierre non riesce più a fare progetti, né con la sua nuova compagna Eleonore (Valérie Crouzet), né con Sandro. Anche Maxime ha i suoi problemi; così come pure Eleonore, Marianne (Agnès Jaoui), Jacqueline (Dominique Valadié) e tutti gli altri. Ma non c'è favola che si rispetti senza un \"vissero tutti felici e contenti\".

 


Per arrivare a questo classico happy end Agnès Jaoui, allieva del grande Alain Resnais, per cui ha scritto Smoking/No Smoking (1993) e Parole, parole, parole... (1997), insieme al co-sceneggiatore nonché marito Jean-Pierre Bacri ha ipotizzato diverse variazioni sulla coppia, ha giocherellato con tutti i tipi di fede o di credenze, dalle chiacchiere alle superstizioni fino alle reminiscenze delle favole che restano impresse nelle persone, anche inconsapevolmente.

\"Con questo film ho voluto dire alle ragazzine, o forse alla ragazzina che ero io un tempo: 'Non state lì ad aspettare il principe azzurro, esistono altri punti di riferimento, altri modi per essere felici'\", dice Joaui. \"Tutto quello che ci è stato inculcato sulla fedeltà, sul divorzio come fallimento, è sbagliato. Non esiste un solo modo di amare, ce ne sono migliaia\".

Così fan tutti, il precedente lavoro da regista di Agnès Jaoui, sempre scritto a quattro mani con il compagno, aveva vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes 2004.

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