Ralph Spaccatutto, video-intervista a Gary Rydstrom
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Ralph Spaccatutto, video-intervista a Gary Rydstrom

Ralph Spaccatutto è il cartoon di Natale della Disney, diretto da Rich Moore, che arriverà nelle sale il 20 dicembre. Ralph è il cattivo del videogioco arcade (ovvero vecchio stile, con monetina e cabinato) \"Felix Aggiustatutto\", che ha 30 anni di onorata carriera. Ralph però è stanco di fare il cattivo, di essere evitato, di vivere solo... Da questo suo malcontento nascerà un viaggio insolito all'interno di altri videogiochi, altamente contemporanei o anni '90.

Abbiamo incontrato Gary Rydstrom, sound designer del film, già vincitore di sette premi Oscar (per Terminator 2 - Il giorno del giudizio, Jurassic Park, Titanic, Salvate il soldato Ryan) per farci anticipare qualcosa...


Nei videogiochi gli effetti sonori sono importantissimi: segnalano i successi, le vite perse, i muri superati... Com'è stato rivisitare in film un videogioco arcade come \"Felix Aggiustatutto\"?  

Nel videogioco non esisteva una vera e propria colonna sonora, quindi per Ralph Spaccatutto abbiamo dovuto crearne una. Abbiamo cercato di ricreare un sound degli anni '80, quindi si è cercato di raffinare il suono ma facendo in modo di rimanere fedeli al videogame.

Cosa l'ha conquistata della storia di Ralph Spaccatutto?

Sotto l'aspetto del sonoro è stato molto divertente poiché come nel film Tron è ambientato all'interno di un videogame. La cosa curiosa è che il personaggio può passare da un videogioco all'altro all'interno del film: è proprio questo passaggio che dal punto di vista del sonoro crea un contrasto affascinante.

C'è molta attesa per l'uscita di Ralph Spaccatutto: che tipo di musica dobbiamo aspettarci?

Data la qualità del film, la bellezza della storia e la presenza di vecchi personaggi come ad esempio Pac-Man, la colonna sonora farà riaffiorare nell'audience molti ricordi e nostalgia per i vecchi videogame.

Dopo ben sette premi Oscar vinti, ha ancor sfide da superare?

Sì, sette sono molti, però mi piacerebbe prenderne ancora tre, per giocarci a booling. È bello guardare indietro ma è appassionante lavorare a grandi film, collaborando con grandi persone. Il mio obiettivo resta comunque trovare, di volta in volta, un progetto interessante sul quale lavorare.

È vero che è entrato a contatto col mondo del sonoro perché amava i film muti di Chaplin e Keaton?

Assolutamente sì. Benché sia ironico per un designer del suono amare i film muti, ho sempre avuto un debole per i film di Chaplin e Keaton. Questo è soprattutto dovuto alla purezza del solo video, senza effetti sonori, e dopo tutti questi anni continuo a trovare i film muti i più appossionanti.

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