Dubsmash, l'app che fa impazzire (anche Panorama)
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Dubsmash, l'app che fa impazzire (anche Panorama)

di Guido Castellano Prendete la voce di un personaggio famoso, aggiungete il volto di uno sconosciuto, unite il tutto con un programmino per smartphone e otterrete un tormentone social senza paragoni. Oltre 10 milioni di persone sono già rimaste contagiate da Dubsmash, una app realizzata da tre giovani programmatori tedeschi che ha scalato le classifiche dei negozi digitali in tutto il mondo. Un software gratuito, e semplicissimo, che sta rivoluzionando il concetto di selfie e intasando i social network. Basta frequentare anche solo distrattamente Facebook per accorgersene. Dubsmash trasforma chiunque in divi del cinema o politici e persino nel Papa. Usarla è semplicissimo: una volta scaricata sullo smartphone permette di scegliere tra un’infinità di citazioni sonore di Hollywood ma anche slogan celebri come «Stay hungry, stay foolish» di Steve Jobs, «I have a dream» di Martin Luther King o «Stai sereno», l’invito rivolto da Matteo Renzi a Enrico Letta. E poi battute comiche, canzoni di rockstar, tormentoni vari. Una volta individuata la frase, si gira un video selfie. Al narciso 2.0 non resta che muovere le labbra pronunciando le stesse parole con il ritmo giusto, e l’applicazione l’audio della persona famosa. Il selfie, condiviso sulla propria bacheca, è pronto a diventare virale. La Dubsmash mania ha contagiato tutti: il capitano della Roma Francesco Totti ha doppiato il collega Cristiano Ronaldo, Belen doppia una battuta del film Full Metal Jacket. Se a noi Dubsmash regala frammenti di gloria, per i vip è un modo per sentirsi qualcun altro.

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