Atene; Ctc. La cucina "soprendente" di Alex Tsiotinis

Colorata, saporita, sorprendente. Con la sua cucina Alexandros (per tutti Alex) Tsiotinis vuole portare in tavola un nuovo stile di cucina greca creativa. Titolare ed executive chef del CTC - Restaurant Urban Gastronomy di Atene, nonostante la giovane età convince e conquista i commensali - trenta al massimo quelli che può ospitare ogni sera il locale - puntando su abbinamenti inediti, sperimentazione e ricerca, estrema cura della mise en place, gioco di consistenze e ingredienti di prima scelta: “I prodotti greci sono eccellenti, qui abbiamo tutto”, spiega lo chef. A fare il resto ci pensano il servizio impeccabile, l’attenzione ai dettagli, gli spazi eleganti.

La scuola è quella dei “grandi maestri”, come li definisce lui stesso, grandi chef del calibro di Alain Passard, Helenne Darroze, Eric Frechon e Pascal Barbot, ma stile ed estro sono personalissimi, al punto da essere già stato notato alla S. Pellegrino Young Chef of the Year nel 2015, quando si guadagnò il primo posto per l’area del Mediterraneo con il suo piatto “Cretan Salad in a Pot”. Alex associa la cucina alla pittura: un piatto vuoto è come una tela bianca, su cui “dipingere” e creare un’opera d’arte sempre diversa, fatta di colori, forme e sapori eterogenei e inattesi. L’atto di mangiare è invece paragonabile al Viaggio ed è stato proprio dopo aver viaggiato tanto, dalla Francia alla Danimarca, dal Belgio alla Cina, che ha deciso di aprire un ristorante dove la cucina classica si proiettasse in quella moderna, e la cucina greca incontrasse il mondo. Non a caso i due menu degustazione si chiamano “Voyage” e “Trip”: rispettivamente di 9 e 6 portate (85 euro e 65 euro), in realtà si arriva a una dozzina di assaggi ciascuno abbinata ad una selezionata scelta di vini greci e internazionali, ritmano una straordinaria esperienza di gusto, da vivere in un ambiente ricercato dall’atmosfera unica, calda e avvolgente. Un’esperienza tutt’altro che scontata.