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Lemnos, l’isola leggendario nel nord dell’Egeo, dal paesaggio lunare e dal fascino onirico

Lemnos, l’isola leggendario nel nord dell’Egeo, dal paesaggio lunare e dal fascino onirico

Secondo la mitologia, a Lemnos dimorò il dio Efesto dopo esser stato cacciato da Zeus dall'Olimpo, mentre un'altra leggenda vuole che vi abbia fatto tappa Giasone durante il suo viaggio alla ricerca del vello d’oro. Quel che è certo è che se deciderete di visitarla, Lemnos non vi lascerà indifferenti. Localizzata nella parte settentrionale del Mar Egeo, colpisce per il suo paesaggio dominato dal blu intenso del mare e dai colori pastello della terra, soprattutto il giallo paglierino. Di origine vulcanica, glabra e con bassorilievi montuosi e qualche fertile valletta, ha un fascino onirico, ma si dice che si mostra in tutta la sua bellezza solo al visitatore non distratto, solo a coloro che hanno davvero voglia di scoprirla. Sulla costa occidentale, Myrina è il centro principale dell’isola: un piccolo borgo assai pittoresco con un porto naturale e uno turistico, dominati da un promontorio collegato con la terraferma da un breve istmo. Su entrambe si susseguono taverne e bar che si animano la sera, mentre sul primo si snoda la via principale della cittadina, colma di negozi di ogni genere. Sul promontorio si trovano i ruderi dell'antico kastro bizantino, della fortezza costruita dai veneziani nel XIII secolo, quindi delle difese turche che vennero distrutte nel 1770 dalla flotta russa che assediava l'isola allora sotto dominio ottomano. Vale la pena salire fino in cima al kastro all’ora del tramonto, per godere della splendida vista. Ad un quarto d’ora di strada si incontra Agios Ioannis, un paesino sul mare con pochissime case, un paio di taverne, un mini market e un bar scavato nella roccia con i tavolini a forma di barca che guardano il mare. 

In scooter ci si può avventurare alla ricerca dei posti più nascosti, come la spiaggia di Gomati, a nord-ovest dell’isola, che si raggiunge lungo una strada tortuosa, piena di curve, attraverso un paesaggio lunare disegnato da montagne e colline color senape. Quasi deserta, la spiaggia è dominata da una enorme duna dove è stato abbandonato un carro armato, segno della presenza militare sull’isola. Poco prima di arrivare, delle indicazioni portano alle dune di sabbia tra le più alte d’Europa, un vero spettacolo. Nella punta più a ovest ci si spinge fino a Capo Mourzeflos e Capo Falakron, dove le rocce formano figure bizzarre. Le spiagge più belle sono a sud: Mikro e Megalo Fanaraki Chavouli. Poi Thanos, Stivi Bay e Parthenodas, un vero e proprio paradiso di sabbia bianca, completamente deserta. Da non perdere anche la baia di Loudri, ventosa e incantevole, che si trova alla fine del paesino di Skandali. E poi il paesino di Kotsinas, con la sua piccola baia e le taverse sul mare e i siti archeologici di Ifestia e Kavirion. Incantevole anche il paesino di Kodias, con le sue case dai tetti rossi e i mulini che sbucano in mezzo a colline ricoperte di pini. Info: https://www.limnoshoteliers.com/ (in collaborazione con Eleni Sarikosta, Responsabile Promozione e Marketing)  

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